Alla 36a Esposizione Internazionale “100 Presepi” a Roma in Piazza del Popolo nelle Sale del Bramante è esposta una nutrita produzione di presepi provenienti da varie parti del mondo.
Sono opere di grande interesse e suggestione in quanto esse manifestano la cultura, le tradizioni e il folklore del Paese di provenienza. Una nutrita presenza è quella della Croazia che ha esposto diversi presepi dal Museo Etnografico di Zagabria e dall’Associazione Amici dei Presepi Croati di Zagabria e anche realizzati da artisti come Mario Braskic e Margareta Krstic. Questa nel realizzare le sue figure ha utilizzato la ceramica “raku”, tecnica di origine giapponese, legata alla cerimonia del tè. Nel XVIII secolo il “raku” si diffuse anche al di fuori del Giappone e queste ceramiche sono anche oggi molto ricercate e di grande valore. L’effetto del presepe di Margareta Krstic è di grande suggestione resa anche dal colore morbido e levigato delle figure che dà all’insieme un’impressione di grande armonia e spiritualità.
El Salvador è presente con diverse opere
e la più interessante è quella di Fernando Llort Choussy, artista
a livello internazionale denominato “Artista Nazionale di El Salvador” e ha al suo attivo molte personali in tutto il mondo e organizza annualmente a La Palma, un workshop d’arte
“il seme di Dio” per far conoscere la sua arte e quella degli artisti locali, tanto che La Palma
è conosciuta come“ città d’arte” . Il suo presepe
è in vetro fuso e legno dove la venuta di Cristo è rappresentata in un’esplosione di colori e di luce, che cattura e incanta.
Ali Al Jabiri presenta la sua Iraq con un presepe di grande essenzialità e spiritualità : la radice di un albero rappresenta il grembo materno che custodisce il Salvatore del mondo. Un’idea suggestiva ben realizzata che solo un grande artista poteva concepire.
Poi ancora tante opere provenienti dall’Austria, Colombia, Egitto, Ecuador, Etiopia, Giordania, Messico,Siria, Israele, Palestina, Perù, Principato di Monaco, Cina- Taiwan, Repubblica Ceca, Guatemala, San Marino, Slovacchia, Uganda, Ungheria.
I 190 presepi tutti nuovi esposti a “100 Presepi” sono realizzati con tecniche e materiali tra i più svariati da quelli artistici provenienti dalle Regioni italiane e dai Paesi Esteri a quelli dei bambini degli Istituti scolastici, delle Associazioni operanti nel sociale a quelli di fantasia offrendo così al visitatore una completa panoramica dell’arte presepiale nazionale ed internazionale.
La fantasia degli artigiani presepisti colpisce , tra i visitatori , non solo i bambini ma anche gli adulti per la molteplicità dei materiali utilizzati dalla pasta alimentare al popcorn, al pane e alle caramelle, dalle spatole, viti, bulloni, carta vetrata e attrezzi da carpenteria ai fiammiferi, dalle cravatte alla juta, rafia e canna vegetale, dalla cioccolata al pellet, dagli strumenti musicali alle parti di automobili, dalle perle Swarovski alla porcellana Limoges degasata, e inoltre presepi ambientati in una radice d’albero, in un tamburo, in un angolo di Roma sparita, in una zucca, in un cesto di paglia e molto altro ancora.
Sempre molto apprezzato dai piccoli il Laboratorio “Il presepe come Gioco” realizzato nell’ambito di “100 Presepi” dove i bambini dai 4 agli 11 anni possono realizzare, con l’aiuto di personale specializzato, un personaggio del presepe e poi portarlo a casa. (laboratorio incluso nel prezzo del biglietto, ma con prenotazione obbligatoria allo 06.3201587).
“100 PRESEPI” rimarrà aperta fino all’8 gennaio 2012 anche nei giorni festivi (compreso Capodanno, Epifania) con orario continuato dalle 9.30 alle 20.00.