sabato 3 novembre 2012

Santi di Santi Cosma e Damiano(LT),omaggio ai Caduti


                             Si rinnova l’omaggio ai Caduti del Comune di Santi di Santi Cosma e               e Damiano. Come ormai da tradizione anche quest’anno, il 4 novembre
ci sarà la tradizionale cerimonia in occasione della Festa delle Forze Armate, a 94 anni dalla conclusione della prima guerra mondiale! Il programma della commemorazione prevede l’inizio della cerimonia alle ore 09,30 con deposizione di una corona di alloro alla lapide posta all’ingresso di Piazza Giuseppe Vozzolo nella frazione di Grunuovo; alle ore 10,00 una corona di alloro sarà deposta davanti al monumento eretto in Piazza San Martino in Ventosa per confluire poi nel Centro Storico con una deposizione di una corona di alloro davanti al Monumento sito nel piazzale adiacente il parcheggio di Via Garibaldi; seguirà, alle ore 11,30, la Santa Messa nella Chiesa dei Santi Patroni Cosma e Damiano officiata dal Parroco don Fabio Gallozzi e la deposizione di una corona davanti alla lapide posta in ricordo dei Caduti della Prima Guerra Mondiale all’ingresso di Piazza don Alfredo Cardi, che fa angolo con il campanile della Chiesa. Vi saranno poi i discorsi celebrativi tenuti dal Sindaco dott. Vincenzo Di Siena, dal Presidente della locale Sezione dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, Cav. Amerigo Sparagna e dai ragazzi dell’Istituto Comprensivo “G. Rossi”, guidati dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Angela Falso e dai docenti che aiuteranno a condividere il significato di questa manifestazione nel contesto del mondo attuale. Ad accompagnare i vari momenti della cerimonia, al fine di renderla più solenne e anche più toccante, sarà la Banda Musicale di Santi Cosma e Damiano, diretta dal Maestro Vinicio Vezza. Alla manifestazione presenzieranno anche i componenti delle varie associazioni combattentistiche e d’arma delle sezioni locali, della Sezione dei Carabinieri in congedo nonché i rappresentanti delle varie associazioni presenti sul territorio, oltre agli
alunni dell’Istituto Comprensivo “G. Rossi” e dell’Istituto Tecnico Industriale di Santi Cosma e Damiano, sezione staccata di Fondi.
In caso di condizioni climatiche avverse la cerimonia si svolgerà nell’Auditorium Comunale “Medaglia d’Oro al Valor Civile”.

venerdì 2 novembre 2012

4 Novembre, festa nazionale

Nel Giorno dell'Unità nazionale e nella Giornata delle Forze Armate, in ricordo del 4 novembre 1918, si celebra l'anniversario della fine della prima guerra mondiale per l'Italia, la festa delle Forze Armate italiane e la festa dell'Unità nazionale. Il 4 Novembre è l’unica festa nazionale che fin dalla sua istituzione, avvenuta nel 1919, è rimasta nel novero delle feste civili.
La Città di Mondragone ha inteso commemorare l’evento con un significativo manifesto in cui sono ritratti i due marò attualmente detenuti in India, recante la dicitura “Onore alle Forze Armate”.
“Nelle nostre Forze Armate si condensa e trova sintesi una parte importante della storia dell’Italia” commenta l’Assessore alla Cultura Francesco Nazzaro “Le Forze Armate sono una delle migliori espressioni della nostra Unità nazionale. Durante le due guerre mondiali sono stati tanti gli episodi che hanno sottolineato l’eroismo dei nostri militari. Per troppo tempo un becero antimilitarismo ha emarginato dalla memoria collettiva esempi di sacrificio che ci consentono, oggi di viviere, in pace ed in libertà”.
Un altro “4 novembre”, quello dell’anno 1921 vide, alla presenza del Re Vittorio Emanuele III, la tumulazione dei resti del Milite Ignoto nel complesso del Vittoriano, a Roma.
“I nostri militari ci onorano ogni giorno in tutto il mondo” commenta il Sindaco Giovanni Schiappa “Nelle innumerevoli missioni di pace in cui siamo impegnati, vediamo la professionalità e la dedizione profusa a costruire un mondo migliore. Troppo spesso quest’impegno si tinge del sangue di nostri giovani coetanei,che ci ricordano quali siano i pericoli in tanti scenari di guerra dall’Afganistan al Libano. Con il manifesto dedicato ai due marò Massimilano Latorre e Salvatore Girone, vogliamo esprimere la vicinanza e l’affetto per questi nostri connazionali ingiustamente detenuti in India. Vogliamo e dobbiamo essere orgogliosi dei nostri uomini in divisa, ovunque prestino servizio, sapendo che difendono e proteggono valori universali come la pace e la libertà”  
l’Assessore alla Cultura Francesco Nazzaro di Mondragone(CE)

Celebrare la Festa delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale

In un momento di crisi italiana e mondiale in tutti i settori della nostra vita, sembra difficile ricordare e celebrare le date della nostra Nazione. Eppure, è proprio ora che  queste date e ciò che rappresentano per la comunità, diventano importanti, come àncore, rocce cui appoggiarci.   A chi dare ascolto per celebrare la Festa delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale?
Ad una voce sommessa che, senza grida e senza retorica, parla ancora ai cuori e alle menti di tutti i  popoli: basta sangue che oggi si versa in tutti gli angoli del mondo, sangue di oppressi e di oppressori, di civili e di soldati. Basta con guerre prima combattute con i fucili, e oggi con la finanza e l’economia. Basta con uno sfruttamento senza precedenti delle risorse della terra. Basta con la fame, la violenza, le malattie dei Paesi sottosviluppati. Basta con i morti per il       nostro “benessere”, con i morti sul lavoro. Basta con i suicidi di chi non vede più futuro. Questo ci chiedono i Caduti di tutte le Guerre: non è questo il mondo per il quale           abbiamo preso le armi, combattuto e perso la vita, il mondo più bello e più giusto che    volevamo lasciare ai figli e ai nipoti. Da quell’esempio, troviamo forza e ragione per      continuare a credere nella nostra fatica di oggi, ricordando il loro sacrificio di un tempo. L’onestà, la lealtà, la solidarietà non possono, non devono essere solo parole da affermare, ma esempi da vivere, sempre, ogni giorno anche quando ci è scomodo, quando magari   significa rifiutare una raccomandazione offerta, una via facile, un compromesso. E’       l’esempio il vero motore del cambiamento dentro di noi e con gli  altri. I Caduti di ogni guerra, antica e attuale, non erano super uomini, ma giovani,  uomini e donne come noi, che, a volte senza neanche il tempo di riflettere e deciderlo sono diventati eroi.
ASCOLTIAMO IL LORO ESEMPIO DI VITA CHE HA SUPERATO LA MORTE         PROPRIO PERCHE’ LI RICORDIAMO. LA VERA MORTE E’ DIMENTICARLI!  
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Sono andato soldato per difendere una patria che ho sempre amato. Al fronte, uomini e      giovani combattevano per un fine, per un ideale. Vite spezzate, vite distrutte. Anch'io ho       pianto e sparato, amato e odiato. Ero giovane, fiero e bello; ma son tornato stanco e            affaticato. Un bacio in fronte a mamma che mi aspettava e un bacio appassionato all'amore che non mi ha lasciato. Giulia, alzando gli occhi al ciel, mi  dice: "E' arrivata alfin la pace..." "Pace sì...ma la guerra mi ha lasciato il ricordo di chi se n'è andato!"