giovedì 29 dicembre 2011

Campodimele (LT)diventa presepe

 
"... il magico percorso del Borgo medievale nell'atmosfera natalizia della nostra tradizione". Questo slogan sintetizza il senso e l'obiettivo della manifestazione "Campodimele diventa presepe", che si svolgerà a partire dalle ore 17,00 di  giovedi 5 gennaio 2012.
Il centro storico di Campodimele diventerà, appunto, un grande presepe vivente che vedrà la partecipazione di decine di figuranti che rievocheranno le antiche tradizioni e gli antichi mestieri.
Molto curata sarà anche la parte musicale che prevede le esibizioni di zampognari, del "Canzoniere dell'Appia", della "Melody Orchestra", di "Midnight Christmas Kids" e la partecipazione straordinaria di Nando Citarella, musicista, attore, cantante popolare e classico che ha collaborato con importanti artisti come Eduardo De Filippo, Dario Fo, Linsday Kemp, Roberto De Simone, Ugo Gregoretti.
L'evento, organizzato dal Comune di Campodimele vede il patrocinio del Sistema Bibliotecario "Sud Pontino"
ed è inserito negli eventi di RE.FO.LA. (Rete del Folklore del Lazio).

ROMA,Presepi da tutto il MONDO


 Alla 36a Esposizione  Internazionale  “100 Presepi” a Roma in Piazza del Popolo nelle Sale del Bramante è esposta una nutrita produzione di presepi provenienti da varie parti del mondo.
Sono opere di grande interesse e suggestione  in quanto esse manifestano   la cultura, le tradizioni e il folklore del Paese di provenienza. Una nutrita presenza è quella della Croazia che ha esposto diversi presepi dal Museo Etnografico di Zagabria e dall’Associazione Amici dei Presepi Croati  di Zagabria e  anche realizzati da artisti come Mario Braskic  e Margareta Krstic.  Questa nel realizzare le sue figure ha utilizzato la ceramica “raku”, tecnica di origine giapponese, legata alla cerimonia del tè. Nel XVIII secolo il “raku” si diffuse anche al di fuori del Giappone e queste ceramiche sono  anche oggi molto ricercate e di grande valore. L’effetto del presepe di Margareta  Krstic  è di grande suggestione resa anche dal colore morbido e levigato delle figure  che dà all’insieme un’impressione di grande armonia e spiritualità.
El Salvador è presente con diverse opere  e la più interessante è quella di Fernando Llort Choussy, artista  a livello internazionale denominato “Artista Nazionale di El Salvador” e ha al suo attivo molte personali in tutto il mondo e organizza annualmente a La Palma, un workshop d’arte  “il seme di Dio” per far conoscere la sua arte e quella degli artisti locali, tanto che La Palma  è conosciuta come“ città d’arte” . Il suo presepe  è in vetro fuso e legno dove la venuta di Cristo è rappresentata in un’esplosione di colori e di luce, che cattura e incanta.
Ali Al Jabiri presenta la sua Iraq con un presepe di grande essenzialità e spiritualità : la radice di un albero rappresenta il grembo materno che custodisce il Salvatore del mondo. Un’idea suggestiva ben realizzata che solo un grande artista poteva concepire.
Poi ancora tante opere provenienti dall’Austria, Colombia, Egitto, Ecuador, Etiopia, Giordania, Messico,Siria, Israele, Palestina, Perù, Principato di Monaco, Cina- Taiwan, Repubblica Ceca, Guatemala, San Marino, Slovacchia, Uganda, Ungheria.
I 190 presepi tutti nuovi esposti a “100 Presepi” sono realizzati con tecniche e materiali tra i più svariati da quelli artistici provenienti dalle Regioni italiane  e dai Paesi Esteri a quelli dei bambini degli Istituti scolastici, delle Associazioni operanti nel sociale a quelli di fantasia offrendo così al visitatore una completa panoramica dell’arte presepiale nazionale ed internazionale.
La fantasia degli artigiani presepisti colpisce , tra i visitatori , non solo i bambini ma anche gli adulti per la molteplicità dei materiali utilizzati dalla pasta alimentare al popcorn, al pane e alle caramelle, dalle spatole, viti, bulloni, carta vetrata e attrezzi da carpenteria ai fiammiferi, dalle cravatte alla  juta, rafia e canna vegetale, dalla cioccolata al pellet, dagli strumenti musicali alle parti di automobili, dalle perle Swarovski alla porcellana Limoges degasata, e inoltre presepi ambientati in una radice d’albero, in un tamburo, in un angolo di Roma sparita, in una zucca, in un cesto di paglia e molto altro ancora.
Sempre molto apprezzato dai piccoli il Laboratorio “Il presepe come Gioco” realizzato nell’ambito di “100 Presepi” dove i bambini dai 4 agli 11 anni possono realizzare, con l’aiuto di personale specializzato, un personaggio del presepe e poi portarlo a casa. (laboratorio incluso nel prezzo del biglietto, ma con prenotazione obbligatoria allo 06.3201587).
“100 PRESEPI” rimarrà aperta      fino all’8 gennaio 2012 anche nei giorni festivi (compreso Capodanno, Epifania) con orario continuato dalle 9.30 alle 20.00.

domenica 27 novembre 2011

Roma, i 100 presepi a Piazza del popolo

ROMA, I 190 presepi nelle sale del Bramante a Piazza del Popolo
Si è inaugurata a Roma, la intramontabile Esposizione Internazionale “100 Presepi”che proseguirà fino all’8 gennaio 2012 nelle Sale del Bramante in Piazza del Popolo (Via Gabriele D’Annunzio) con orario continuato dalle 9.30 alle 20.00 (anche nei giorni Festivi). La mostra è promossa da Roma Capitale in collaborazione e con la partecipazione della Regione Lazio di Atac e di Zetema.
Presenti per l’occasione Em.ze Rev.me Angelo COMASTRI, Vicario Generale di Sua Santità per lo Stato della Città del Vaticano  e presidente della Fabbrica di San Pietro in Vaticano e Francesco MARCHISANO, Presidente Emerito dell’Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica; l’On. Gianni ALEMANNO, Sindaco di Roma Capitale; l’On. Aldo FORTE, Assessore alle Politiche Sociali e Famiglia della Regione Lazio; il  Consigliere della Presidenza della Repubblica, Fabrizio Nevola; i rappresentanti di  Ambasciate, Primi Ministri, Incaricati d’Affari e consiglieri delle Ambasciate accreditate presso il governo italiano e la Santa Sede.
Hanno fatto da cornice nella splendida Chiesa  bambini della Scuola dell’Infanzia  “Mariano Romiti” che hanno interpretato  il Presepe Vivente, ideato e diretto da Myriam Lacerenza, sul tema “L’Unità d’Italia”, in omaggio ai 150 anni dell’unificazione del nostro Paese. Vestiti con  i costumi regionali i piccoli attori  hanno offerto  in dono alla Sacra Famiglia impersonata da Elena (Maria) da Luigi Filippo (San Giuseppe) e dal piccolo Marzio di 2 mesi (Gesù),  l’Italia (Irene Ferrini) con le sue Regioni.



I “100 Presepi” offrono anche quest’anno tutti presepi con spontanee. Artistiche, significative e genuine novità. Dal classico presepe napoletano al presepe con materiale povero, il tutto con  tecniche tradizionali (con personaggi realizzati  in terracotta, corpo in stoppa legata con fil di ferro, occhi di cristallo dipinti a mano e vestiti con tessuti della Fabbrica di San Leucio). Hanno colpito i presepi costruiti con materiali tra i più vari, dove la fantasia ha il sopravvento, facendo uso di spatole, viti, bulloni, fiammiferi, cravatte, juta, rafia, canna vegetale, pasta alimentare, popcorn, cioccolata, pellet, strumenti musicali, parti di automobili e inoltre perle Swarovski, porcellana Limoges degasata,  ambientati in una radice d’albero, in un angolo di Roma sparita, in una zucca e molto altro ancora). In questa edizione inoltre  si potrà ammirare anche un presepe dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini di Assisi con i quali è stata intrapresa una collaborazione al fine di sottolineare il significato religioso del presepe al quale  San Francesco ha reso omaggio nella notte di Natale del 1223.
La responsabile sig.a Menaglia, ha ideato il Laboratorio del “Presepe come Gioco”, mirando a diffondere la tradizione del presepe, ed offrendo ai bambini, assistiti da personale specializzato, l’opportunità di costruire con materiale povero un personaggio del presepe per poi portarlo a casa.
Si ricorda che la Mostra dei “100 Presepi” rimarrà aperta fino all’8 gennaio 2012 tutti giorni anche festivi (compreso Natale, Santo Stefano, Capodanno, Epifania) dalle 9.30 alle 20.00 ininterrottamente.

martedì 12 luglio 2011

Minturno(LT),57^ Sagra regne

In occasione della 57^ Sagra delle Regne a Minturno (Latina).
Gruppi italiani e stranieri che si sono esibiti:


Simbolico INCENDIO DEL CASTELLO




Mini gruppo Ass.cult. folklorico ‘I Giullari di Minturno;Dance goup ‘Lahing Batangan’ di Batangas (Filippine); ‘Fundacion Guasipati Danza (Venezuela); Associazione folklorica ‘Le Tradizioni’ di Minturno;  ‘Zabaikalie’ di Chita (Siberia-Russia); Ass.Sbandieratori ‘Le tre Torri’ di Minturno.

sabato 2 luglio 2011

Gaeta(LT),Le patriote apolidi del Risorgimento italiano

A Gata, in occasione del 150° anno dell'Unità d'Italia, è previtsa la TAVOLA ROTONDA:
Le patriote apolidi del Risorgimento italiano
Ore 17,30
Salut i del l e Autorità:
ANTONiO RAimONDi
Sindaco di Gaeta
CiRO ATTAiANese
Rettore Università di Cassino
Parleranno:
NiCOLA bOTTigLieRi
Curatore della mostra Università di Cassino
AmeLiA bROCCOLi
Docente di Pedagogia Università di Cassino
Presidente Comitato Pari Opportunità
giNeVRA CONTi ODORisiO
Ordinaria di Storia
delle dottrine politiche Università Roma Tre
FiOReNzA TARiCONe
Docente di Storia
delle dottrine politiche Università Cassino
Referente Rettorale Pari Opportunità
Modera:
LORis FRATARCANgeLi
Direttore Responsabile Extra TV
Ore 19,00
Proi ezione de l DVD:
Le pATRiOTe Del Risorgimento
a cura di

Dibattito
ELENA LUVISO

TAVOLA ROTONDA

GAETA(LT),per il 150° dell’Unità d’Italia

Questa iniziativa, che s’inserisce nel quadro delle manifestazioni organizzate dall’Università di Cassino per il 150° dell’Unità d’Italia, in collaborazione con il Comune di Gaeta, si rivolge a tutti coloro, donne e uomini, che intendono celebrare positivamente l’Unità d’Italia; in particolare, l’invito è alle/ai giovani perché riconoscano anche il volto femminile del Risorgimento, in genere assente dai libri di storia delle scuole e delle Università. le donne patriote appartenevano a ceti diversi: di stirpe reale come Maria Sofia di Borbone, ma anche alla piccola e media borghesia e ai ceti popolari. tante e diverse, così come i patrioti, di cui erano spesso le mogli, le ispiratrici, le fiancheggiatrici, le compagne d’ideali.
la gratitudine per l’esito di tanti anni di lotte, sacrifici, privazioni va anche a loro, e questa
giornata ne rappresenta un segno tangibile, attraverso le parole, le immagini del DVD, i segni e i colori dell’arte.
In particolare, per la Referente Rettorale alle Pari Opportunità la tavola Rotonda, che si svolge in uno scenario particolare per i suoi pregi estetici, storici, artistici è intesa anche come prolungamento dell’Università per chi non frequenta le aule di Cassino e dei Poli didattici, ma è curioso/a di conoscere pagine nobili di storia. Gli ospiti saranno accolti dalla tela dell’artista Anna Cammarano, dedicata al Risorgimento femminile dal titolo documentario iconografico storico.

venerdì 24 giugno 2011

Sermoneta(LT),Infiorata a Valvisciolo

Infiorata a Valvisciolo

25-26 giugno 2011

Anche quest’anno, come da tradizione secolare, a Valvisciolo si torna a parlare dell’infiorata. Questo particolare omaggio floreale da sapore storico che deve la sua bellezza non solo alla grandissima quantità di fiori impiegata per la sua costituzione, ma soprattutto al lungo e articolato lavoro di preparazione dei riquadri, si terrà questo fine settimana nella navata centrale della secolare Abbazia. A supervisionare tutto il lavoro vi sono il Priore Padre Eugenio Romagnuolo e il signor Gualtiero Pietrosanti. Quest’anno la navata centrale dell’abbazia è stata suddivisa in cinque riquadri che abbracciano le seguenti tematiche:
Il primo riquadro, quello più vicino all’altare, raffigura l’Eucaristia con al centro il Calice, l’Ostia, il pane, l’uva, i quali per le parole di Cristo e per l’invocazione dello Spirito Santo, diventano il Corpo e il Sangue di Cristo.
Il secondo riquadro raffigura il logo del XXV Congresso Eucaristico Nazionale che avrà sede ad Ancona il 3-11 Settembre 2011.
Il terzo riquadro è un omaggio alla Beatificazione di Giovanni Paolo II.
Il quarto riquadro è dedicato al 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. Il riquadro, realizzato dai ragazzi della Parrocchia e dalle loro catechiste, è pensato per essere una immagine segnale che ricordi la gioia, il coraggio, che accompagnò i fatti che portarono all’Unità d’Italia, per tirarli, con i ragazzi, fuori dai libri di storia e trasformarli in emozioni. Il tricolore offerto in una composizione piena di energia e il rosone dell’abbazia come collegamento tra il loro percorso scolastico, durante il quale proprio all’abbazia hanno incontrato nel mese di marzo gli eredi di Garibaldi.
Il quinto riquadro raffigura il Sacramento del Battesimo, realizzato dal pittore Giuseppe Coluzzi, l’ideatore di tutti i bozzetti, che poi vengono trasposti con i gessetti sul pavimento della chiesa. Non si tratta solo di saper ideare un ottimo bozzetto da riprodurre e cospargere di petali, ma di una vera e propria opera d’arte che come tale deve corrispondere a determinati canoni e seguire determinate tecniche. Al centro del riquadro si può, quindi, ammirare il momento del Battesimo di Cristo nel fiume Giordano.
Inoltre, nel Chiostro dell’abbazia è allestita la 4° edizione della Mostra Infiorata e documenti d’archivio, curata dallo storico dell’arte Sonia Testa.
Dott. Stefano Cortelletti

domenica 12 giugno 2011

Minturno(LT) ricorda alla grande il 1861

Si è svolta giovedì 9 giugno dalle ore 18.00 presso il Comprensorio Archeologico di Minturnae (Via Punta Fiume-Marina di Minturno) con le Massime Autorità  per la quale l’Unità Tecnica di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha autorizzato l’uso del logo ufficiale delle celebrazioni.Presenti il Sottosegretario di Stato per i Beni e le Attività Culturali, On. Francesco Maria Giro ed il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen. C.A. Giuseppe Valotto. Il Presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani, il Soprintendente per i Beni Archeologici del Lazio, dott.ssa Marina Sapelli Ragni ed il Sindaco di Minturno, dott. Aristide Galasso, accoglieranno,  alte autorità militari, civili e religiose.
 Sul Ponte borbonico

 Gonfaloni della Provincia, dei Comuni e dei Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma
della Procincia di Latina
 Pubblico

 La Fanfara della Brigata Bersaglieri “Garibaldi” e il picchetto d’onore dell’8° Reggimento Bersaglieri in uniforme storica (è lo stesso picchetto che è sfilato il due giugno in Via dei Fori Imperiali dinanzi al Capo dello Stato) , al suono della marcia d’ordinanza, hanno aperto l’evento, attraversando di corsa il Ponte <Real Ferdinando> per simboleggiare, con medesimi significato e spirito della Festa della Repubblica, i valori del’unità nazionale.
Dopo la cerimonia nell’area del Ponte borbonico, è stato inaugurato il “Giardino dei Fratelli” in un'area di circa 3000 metri quadrati, di proprietà dell’Anas che la Provincia ha chiesto ed ottenuto di riqualificare  e che costituirà l'Ingresso  nella Riviera d’Ulisse  e nella Regione Lazio, per i turisti ed il  Parroco Don Elio Persechino pronuncia Parole di Pace e di Speranza. 
                                Taglio del Nastro nel Giardino dei Fratelli
 Intervista ai Fratelli Marinelli della Fonderia ad Agnone(Isernia)
L'On.Francesco Maria Giro, Sottosegretario di Stato per i Beni e le Attività Culturali
Il Presidente della PROVINCIA DI LATINA, Armando Cusani
 Corona d'Alloro lanciata dai Bersaglieri nel Fiume Garigliano, con sorvolo di aerei e Freccia Tricolore
 Intervista al Gen. C.A. Giuseppe Valotto, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito
 
Scoprimento e benedizione della Campana commemorativa e delle steli in marmo   per il 150° anniversario del Passaggio del Garigliano

Sullo sfondo del  Ponte Real Ferdinando sarà scoperto un monumento  composto da una campana in bronzo pregiato (l’opera artistica è dell’Antica Fonderia Marinelli di Agnone) del peso di quasi due quintali, con ai lati due steli in marmo dedicate, rispettivamente, ai bersaglieri e a due ufficiali (Il gen. Matteo Negri ed il capitano Domenico Bozzelli) eretti a simboli di tutti quei soldati napoletani che furono leali e ligi fino all’ultimo al proprio giuramento. La campana e le due steli intendono sottolineare lo spirito di riconciliazione e il comune valore espresso dai soldati dell’Esercito Piemontese e dell’Esercito borbonico al  Passo del Garigliano, che la Provincia di Latina, in particolare,  considera le “radici” dei militari italiani attualmente impegnati fuori area in delicate e rischiose operazioni di peace-keeping.

 AUTORITA' militari
 Alunni della scuola media statale 'Fedele-Sebastiani' di Minturno in costume

 Sfilata di alunni della scuola media in costume

Minturno(LT),Manifestazione per 150° anno Unità d'Italia


Minturno(LT),Manifestazione
FRATELLI Al passo del Garigliano 150 anni dopo
nel Comprensorio Archeologico di Minturnae (Via Punta Fiume).
Queste le Foto della indimenticabile, storica MANIFESTAZIONE svoltasi giovedì 9 giugno 2011.



la rappresentazione dell’opera teatrale del drammaturgo e regista Patrizio Ranieri Ciu: <UNO PER TUTTI>. <L’opera  partendo dai militi caduti sul ponte del Garigliano, attraverso l’arco del tempo vissuto giunge – spiega l’Autore - a rendere omaggio, uno per tutti, a Matteo Miotto, l’l’ultimo nostro militare colpito da un cecchino in Afghanistan. Il soldato ha intorno a sé un mondo di sentimenti, passioni, affetti e valori individuali  che egli sceglie di coniugare con la capacità e  la consapevolezza di mettere a disposizione  il singolo bene più grande, la vita, in favore di diritti e valori di un’intera collettività. Uno per tutti, vera e propria sentinella di pace”.


 Prodotto dall’Associazione  culturale Ali della Mente,  lo spettacolo è andato in scena al Teatro Romano di Minturnae alle ore 21.30 con la partecipazione della Fanfara della Brigata Bersaglieri Garibaldi, la Rappresentanza delle Uniformi Storiche del 17° R.A.V. <Acqui>, la Compagnia d’Arte teatro “Fabbrica Wojtyla”, il coro <Città della Pace” di Minturno,  circa 400 allievi della Scuola Media <Fedele- Sebastiano> di Minturno (la Dirigenza e il corpo dei docenti dell’Istituto, con la collaborazione dei graduati istruttori della Brigata bersaglieri <Garibaldi>, ed il coordinamento di Patrizio Ranieri Ciu hanno svolto un lavoro di preparazione intenso ed ammirevole), 300 dei quali con kepì garibaldino, skakot borbonico, shakot piemontese e <vaire> da bersaglieri realizzati ad hoc dalla Provincia dando vita agli eserciti che si affrontarono nel 1860.








Nel Teatro Romano di Minturnae: <Uno per tutti>, opera teatrale di Patrizio Ranieri Ciu, con la Fanfara della Brigata Bersaglieri “Garibaldi”, la Compagnia d’arte Teatro Fabbrica Wojtila”
gli allievi della Scuola Media <Fedele-Sebastiano> di Minturno e il Coro “Città della Pace” di Minturno.

Foto di Andrea Alicandro e Federico Galterio
Produzione Artistica di “Ali della Mente”