venerdì 24 giugno 2011

Sermoneta(LT),Infiorata a Valvisciolo

Infiorata a Valvisciolo

25-26 giugno 2011

Anche quest’anno, come da tradizione secolare, a Valvisciolo si torna a parlare dell’infiorata. Questo particolare omaggio floreale da sapore storico che deve la sua bellezza non solo alla grandissima quantità di fiori impiegata per la sua costituzione, ma soprattutto al lungo e articolato lavoro di preparazione dei riquadri, si terrà questo fine settimana nella navata centrale della secolare Abbazia. A supervisionare tutto il lavoro vi sono il Priore Padre Eugenio Romagnuolo e il signor Gualtiero Pietrosanti. Quest’anno la navata centrale dell’abbazia è stata suddivisa in cinque riquadri che abbracciano le seguenti tematiche:
Il primo riquadro, quello più vicino all’altare, raffigura l’Eucaristia con al centro il Calice, l’Ostia, il pane, l’uva, i quali per le parole di Cristo e per l’invocazione dello Spirito Santo, diventano il Corpo e il Sangue di Cristo.
Il secondo riquadro raffigura il logo del XXV Congresso Eucaristico Nazionale che avrà sede ad Ancona il 3-11 Settembre 2011.
Il terzo riquadro è un omaggio alla Beatificazione di Giovanni Paolo II.
Il quarto riquadro è dedicato al 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. Il riquadro, realizzato dai ragazzi della Parrocchia e dalle loro catechiste, è pensato per essere una immagine segnale che ricordi la gioia, il coraggio, che accompagnò i fatti che portarono all’Unità d’Italia, per tirarli, con i ragazzi, fuori dai libri di storia e trasformarli in emozioni. Il tricolore offerto in una composizione piena di energia e il rosone dell’abbazia come collegamento tra il loro percorso scolastico, durante il quale proprio all’abbazia hanno incontrato nel mese di marzo gli eredi di Garibaldi.
Il quinto riquadro raffigura il Sacramento del Battesimo, realizzato dal pittore Giuseppe Coluzzi, l’ideatore di tutti i bozzetti, che poi vengono trasposti con i gessetti sul pavimento della chiesa. Non si tratta solo di saper ideare un ottimo bozzetto da riprodurre e cospargere di petali, ma di una vera e propria opera d’arte che come tale deve corrispondere a determinati canoni e seguire determinate tecniche. Al centro del riquadro si può, quindi, ammirare il momento del Battesimo di Cristo nel fiume Giordano.
Inoltre, nel Chiostro dell’abbazia è allestita la 4° edizione della Mostra Infiorata e documenti d’archivio, curata dallo storico dell’arte Sonia Testa.
Dott. Stefano Cortelletti

domenica 12 giugno 2011

Minturno(LT) ricorda alla grande il 1861

Si è svolta giovedì 9 giugno dalle ore 18.00 presso il Comprensorio Archeologico di Minturnae (Via Punta Fiume-Marina di Minturno) con le Massime Autorità  per la quale l’Unità Tecnica di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha autorizzato l’uso del logo ufficiale delle celebrazioni.Presenti il Sottosegretario di Stato per i Beni e le Attività Culturali, On. Francesco Maria Giro ed il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen. C.A. Giuseppe Valotto. Il Presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani, il Soprintendente per i Beni Archeologici del Lazio, dott.ssa Marina Sapelli Ragni ed il Sindaco di Minturno, dott. Aristide Galasso, accoglieranno,  alte autorità militari, civili e religiose.
 Sul Ponte borbonico

 Gonfaloni della Provincia, dei Comuni e dei Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma
della Procincia di Latina
 Pubblico

 La Fanfara della Brigata Bersaglieri “Garibaldi” e il picchetto d’onore dell’8° Reggimento Bersaglieri in uniforme storica (è lo stesso picchetto che è sfilato il due giugno in Via dei Fori Imperiali dinanzi al Capo dello Stato) , al suono della marcia d’ordinanza, hanno aperto l’evento, attraversando di corsa il Ponte <Real Ferdinando> per simboleggiare, con medesimi significato e spirito della Festa della Repubblica, i valori del’unità nazionale.
Dopo la cerimonia nell’area del Ponte borbonico, è stato inaugurato il “Giardino dei Fratelli” in un'area di circa 3000 metri quadrati, di proprietà dell’Anas che la Provincia ha chiesto ed ottenuto di riqualificare  e che costituirà l'Ingresso  nella Riviera d’Ulisse  e nella Regione Lazio, per i turisti ed il  Parroco Don Elio Persechino pronuncia Parole di Pace e di Speranza. 
                                Taglio del Nastro nel Giardino dei Fratelli
 Intervista ai Fratelli Marinelli della Fonderia ad Agnone(Isernia)
L'On.Francesco Maria Giro, Sottosegretario di Stato per i Beni e le Attività Culturali
Il Presidente della PROVINCIA DI LATINA, Armando Cusani
 Corona d'Alloro lanciata dai Bersaglieri nel Fiume Garigliano, con sorvolo di aerei e Freccia Tricolore
 Intervista al Gen. C.A. Giuseppe Valotto, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito
 
Scoprimento e benedizione della Campana commemorativa e delle steli in marmo   per il 150° anniversario del Passaggio del Garigliano

Sullo sfondo del  Ponte Real Ferdinando sarà scoperto un monumento  composto da una campana in bronzo pregiato (l’opera artistica è dell’Antica Fonderia Marinelli di Agnone) del peso di quasi due quintali, con ai lati due steli in marmo dedicate, rispettivamente, ai bersaglieri e a due ufficiali (Il gen. Matteo Negri ed il capitano Domenico Bozzelli) eretti a simboli di tutti quei soldati napoletani che furono leali e ligi fino all’ultimo al proprio giuramento. La campana e le due steli intendono sottolineare lo spirito di riconciliazione e il comune valore espresso dai soldati dell’Esercito Piemontese e dell’Esercito borbonico al  Passo del Garigliano, che la Provincia di Latina, in particolare,  considera le “radici” dei militari italiani attualmente impegnati fuori area in delicate e rischiose operazioni di peace-keeping.

 AUTORITA' militari
 Alunni della scuola media statale 'Fedele-Sebastiani' di Minturno in costume

 Sfilata di alunni della scuola media in costume

Minturno(LT),Manifestazione per 150° anno Unità d'Italia


Minturno(LT),Manifestazione
FRATELLI Al passo del Garigliano 150 anni dopo
nel Comprensorio Archeologico di Minturnae (Via Punta Fiume).
Queste le Foto della indimenticabile, storica MANIFESTAZIONE svoltasi giovedì 9 giugno 2011.



la rappresentazione dell’opera teatrale del drammaturgo e regista Patrizio Ranieri Ciu: <UNO PER TUTTI>. <L’opera  partendo dai militi caduti sul ponte del Garigliano, attraverso l’arco del tempo vissuto giunge – spiega l’Autore - a rendere omaggio, uno per tutti, a Matteo Miotto, l’l’ultimo nostro militare colpito da un cecchino in Afghanistan. Il soldato ha intorno a sé un mondo di sentimenti, passioni, affetti e valori individuali  che egli sceglie di coniugare con la capacità e  la consapevolezza di mettere a disposizione  il singolo bene più grande, la vita, in favore di diritti e valori di un’intera collettività. Uno per tutti, vera e propria sentinella di pace”.


 Prodotto dall’Associazione  culturale Ali della Mente,  lo spettacolo è andato in scena al Teatro Romano di Minturnae alle ore 21.30 con la partecipazione della Fanfara della Brigata Bersaglieri Garibaldi, la Rappresentanza delle Uniformi Storiche del 17° R.A.V. <Acqui>, la Compagnia d’Arte teatro “Fabbrica Wojtyla”, il coro <Città della Pace” di Minturno,  circa 400 allievi della Scuola Media <Fedele- Sebastiano> di Minturno (la Dirigenza e il corpo dei docenti dell’Istituto, con la collaborazione dei graduati istruttori della Brigata bersaglieri <Garibaldi>, ed il coordinamento di Patrizio Ranieri Ciu hanno svolto un lavoro di preparazione intenso ed ammirevole), 300 dei quali con kepì garibaldino, skakot borbonico, shakot piemontese e <vaire> da bersaglieri realizzati ad hoc dalla Provincia dando vita agli eserciti che si affrontarono nel 1860.








Nel Teatro Romano di Minturnae: <Uno per tutti>, opera teatrale di Patrizio Ranieri Ciu, con la Fanfara della Brigata Bersaglieri “Garibaldi”, la Compagnia d’arte Teatro Fabbrica Wojtila”
gli allievi della Scuola Media <Fedele-Sebastiano> di Minturno e il Coro “Città della Pace” di Minturno.

Foto di Andrea Alicandro e Federico Galterio
Produzione Artistica di “Ali della Mente”

mercoledì 1 giugno 2011

Minturno,don Luigi ricordato dai giovanissimi

Giornata dedicata allo SPORT per ricordare  don Luigi Marchetta che ha condotto una degnissima missione pastorale come Parroco di Marina di Minturno (LT), nella comunità minturnese di Marina di Minturno, con senso profondo, di vera gratitudine e di sincera devozione.
Vari gruppi di giovanissimi si sono incontrati per garregiare nel campo sportivo.



Nelle foto la premiazione del parroco attuale, don Francesco Guglietta, alla presenza del Dirigente Salvatore Libroia e del OCnsigliere provinciale già Sindaco del Comune di Minturno dottor Paolo Graziano.

Cisterna(LT),per l'Unità d'Italia

“FRATELLI D’ITALIA”.
RICORDANDO PALATUCCI, RAMADU’
Oggi le riflessioni sull’Unità d’Italia degli studenti del Caetani

Si è svolto quest’oggi, nell’Aula consiliare, la manifestazione organizzata dall’Istituto comprensivo Leone Caetani intitolata “Fratelli d’Italia – Riflessioni sull’Unità d’Italia” in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia e dedicata a due eroi dei nostri tempi: Giovanni Palatucci e Massimiliano Ramadù, del quale era presente in sala la giovane moglie.
L’iniziativa ha coinvolto i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di I grado Sibilla Aleramo e gli alunni delle classe quinte della scuola primaria Duilio Cambellotti.
Gli studenti hanno presentato l’incontro dal punto di vista storico, narrando i principali eventi che ci hanno fatto giungere all’Unità del 17 marzo 1861, e dal punto di vista letterario, leggendo scritti celebri che hanno spinto tutti gli Italiani a lottare per l’unità. Immagini inerenti gli eventi storici e letterari dell’epoca hanno fatto da cornice all’intera rappresentazione. Il tutto accompagnato dalle musiche di Brahms, Saint-Saens, Verdi, Puccini eseguite al pianoforte dalla professoressa Rosanna Salerno ed al clarinetto dal professor Francesco Merone. Hanno collaborato inoltre le docenti Laura Casini, Emanuela Pietrosanto e Beatrice Pietropaolo.
Erano presenti in sala il sindaco Antonello Merolla, l’assessore alla cultura Adolfo Marini, il direttore dell’istituto Caetani Patrizia Pochesci, il sostituto commissario Domenico Nardi, Anna Maria Pittelli vedova Ramadù, i rappresentanti della Guardia Nazionale Ambientale, docenti e genitori.
“Ringrazio la scuola per l’ottimo lavoro - ha detto il Sindaco -. E’ stata una rappresentazione elegante, delicata e di profondo valore. Ringrazio inoltre il Questore di Latina, Nicolò D’Angelo, per aver stimolato la nostra città al confronto ed analisi della figura di Giovanni Palatucci, al quale è stata anche intitolata una strada. La manifestazione di oggi, infine, è stato un altro momento di conoscenza e riflessione sui 150 anni dell’Unità d’Italia ed in questo contesto il ricordo del sacrificio per la Patria del giovane concittadino Massimiliano Ramadù. I ragazzi ci hanno dato dunque una grande lezione e questo mi rendere particolarmente orgoglioso di essere il loro Primo Cittadino”.

Gaeta(LT),per la Festa della Repubblica

Festa della Repubblica, momento di riflessione sul valore della democrazia

La città di Gaeta si appresta a festeggiare la Festa della Repubblica durante la quale verranno ricordati i caduti per la liberazione della città il 19 maggio 1944.
“In questo giorno festeggiamo l’Italia una, indivisibile, democratica e repubblicana, ma anche la memoria comune e la nostra identità che affonda le proprie radici nella nostra storia millenaria, nelle nostre antiche tradizioni e nell’esempio dei nostri illustri antenati – dichiara il Sindaco Raimondi - Il 2 giugno del 1946 fu una data storica perché per la prima volta gli italiani poterono esprimersi a suffragio universale senza distinzioni di censo e di sesso: votarono per la prima volta anche le donne e l’età minima fu stabilita a 18 anni. L’Italia scelse di chiudere il suo periodo monarchico e di passare alla Repubblica, ovvero alla democrazia”.
“Il 2 giugno deve rappresentare per tutti noi un motivo di riflessione sull’autentico valore della democrazia, perché la civiltà ed il benessere di un popolo sono dati non solo dal buon governo e dalle buone leggi, ma anche dall’esercizio delle virtù civiche nonché dai valori fondamentali della famiglia, elemento basilare della società – aggiunge Raimondi - Nell’augurare a tutti una buona festa della Repubblica Vi invito a partecipare alla manifestazione celebrativa che quest’anno si svolgerà in maniera solenne in occasione del 150esimo Anniversario dell’Unità d’Italia”.
PROGRAMMA
Giovedì 2 giugno 2011 – Piazza XIX maggio
Ore 10.30: raduno Autorità;
Ore 11.00: inizio della cerimonia – deposizione della corona d’alloro presso la lapide sita in Piazza XIX maggio a ricordo della liberazione della città dall’occupazione nazifascista e dalla dittatura;
Ore 11.15: allocuzione del Sindaco per la celebrazione della Festa della Repubblica in occasione del 150esimo Anniversario dell’Unità d’Italia;
Ore 11.30: alzabandiera sul campanile della torre civica.
Parteciperà il Complesso Bandistico “Città di Gaeta” diretto dal Maestro Prof. Alfredo Vecchio.

Minturno,programma manifestazione 'al passo del Garigliano 150 dopo'

Il programma della manifestazione del 9 giugno:
Ore 17.45: Afflusso Autorità e invitati;
Ore 18.00: Inizio della Cerimonia:
-          Schieramento della Fanfara della Brigata Bersaglieri “Garibaldi” e del Picchetto d’Onore dell’8°  Reggimento Bersaglieri  in Grande Uniforme di Rappresentanza;
-          Ingresso dei Gonfaloni della Provincia, dei Comuni e dei Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma;
Ore 18.15: Onori al Sottosegretario di Stato per i Beni e le Attività Culturali,
      On. Francesco Maria Giro;
Ore   18.20:  Indirizzi di saluto 
-          Aristide Galasso, Sindaco di Minturno;
-          Marina Sapelli Ragni, Soprintendente per i Beni Archeologici del Lazio;

     Interventi
-           Armando Cusani, Presidente della Provincia;
-          Gen. C.A. Giuseppe Valotto, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito;
     Conclusioni-          On.Francesco Maria Giro, Sottosegretario di Stato per i Beni e le Attività Culturali;
Ore  19.00:
-  Scoprimento e benedizione della Campana commemorativa e delle steli in marmo   per il 150° anniversario del Passaggio del Garigliano;
-          Preghiera per la Patria;
-          Onori ai Caduti

Ore 19.15:  
- Deflusso  dei Gonfaloni della Provincia, dei Comuni e dei Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma;
- Deflusso e riposizionamento della Fanfara della Brigata Bersaglieri   “Garibaldi” e del Picchetto d’Onore dell’8°Reggimento Bersaglieri.
Ore 19.30: Inaugurazione de <Il Giardino dei Fratelli>;
Ore 20.00: Rancio al campo;
Ore 21.30:  Teatro Romano di Minturnae: <Uno per tutti>, opera teatrale di Patrizio Ranieri Ciu, con la Fanfara della Brigata Bersaglieri “Garibaldi”, la Compagnia d’arte Teatro Fabbrica Wojtila”, gli allievi della Scuola Media <Fedele-Sebastiano> di Minturno e il Coro “Città della Pace” di Minturno. Produzione Artistica di “Ali della Mente”;
Ore 23.15: Passeggiata Notturna sul Ponte Real  Ferdinando.

Minturno(LT),ricorda l'esercito borbonico con Manifestazione

FRATELLI-Al passo del Garigliano 150 anni dopo
Comprensorio Archeologico di Minturnae (Via Punta Fiume)
9 giugno 2011 –ore 18.00
29 ottobre-2 novembre 1860. Nel ripiegamento verso Gaeta,  l’esercito borbonico aveva stabilito sul Garigliano  una prima, consistente linea difensiva dove sembrava volesse resistere ad oltranza con una divisione sul basso corso del fiume, una brigata di riserva sui declivi dell’odierna Minturno e una a nord-est sulle colline tra Castelforte e Suio. Dalla riva sinistra del corso d’acqua caro a Dante, una prima avanguardia sabauda, costituita da tre reggimenti di cavalleria, quattro battaglioni bersaglieri e 8 cannoni, tentò il superamento del fiume attraverso il Ponte Real Ferdinando (opera di straordinario valore monumentale progettata dall’Arch. L. Giura e realizzata nella prima metà dell’Ottocento). Raccontano le cronache di opposta ricostruzione di scontri e prove d’ardimento che videro i bersaglieri del settimo battaglione  e cacciatori borbonici affrontarsi sulle assi di un ponte ormai privo di tavole tra scariche di fucileria e ripetuti cannoneggiamenti, finchè la costruzione di altri due ponti occasionali e il supporto della flotta dell’Ammiraglio Persano, reso possibile dal disimpegno della flotta francese al largo delle acque di Gaeta, permise  all’Armata sabauda il superamento del Garigliano e l’annientamento di due compagnie di soldati duosiciliani rimaste in posizione per proteggere il disimpegno del grosso dei reparti verso Mola di Gaeta, oggi Formia, cara ai Granatieri di Sardegna per la prima medaglia d’oro al valor militare alla bandiera di guerra del suo primo reggimento concessa per la battaglia del 4 novembre 1860.
Dopo Mola, l’assedio di Gaeta, la capitolazione della città il 13 febbraio 1861, la fine delle ostilità e un mese dopo, il 17 marzo, la proclamazione del Regno d’Italia e un disegno unitario con la presa di Roma che si sarebbe compiuto il 20 settembre 1870 quando i bersaglieri passarono a Porta Pia.
Un secolo e mezzo più tardi, la Provincia di Latina, la Soprintendenza per i Beni archeologici del Lazio con la collaborazione del Comune di Minturno ricorderanno quei tre giorni con un evento dove lo spirito di riconciliazione e il valore dell’Unità del Paese nel segno della democrazia, della pace  e dei principi della Costituzione si evidenziano già dal titolo: <FRATELLI-Al Passo del Garigliano 150 anni dopo>. Avra’ luogo il 9 giugno venturo partire dalle ore 18.00 presso il Comprensorio Archeologico di Minturnae (Via Punta Fiume-Marina di Minturno).  Le Massime Autorità presenti (salvo impedimenti istituzionali dell’ultimo momento) alla manifestazione per la quale l’Unità Tecnica di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha autorizzato l’uso del logo ufficiale delle celebrazioni: il Sottosegretario di Stato per i Beni e le Attività Culturali, On. Francesco Maria Giro ed il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen. C.A. Giuseppe Valotto. Il Presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani, il Soprintendente per i Beni Archeologici del Lazio, dott.ssa Marina Sapelli Ragni ed il Sindaco di Minturno, dott. Aristide Galasso, accoglieranno, con Loro, il Prefetto della Provincia, dott. Antonio D’Acunto, alte autorità militari, civili e religiose invitate per l’occasione.
Saranno la Fanfara della Brigata Bersaglieri “Garibaldi” e il picchetto d’onore dell’8° Reggimento Bersaglieri in uniforme storica (è lo stesso picchetto che sfilerà il due giugno in Via dei Fori Imperiali dinanzi al Capo dello Stato) , al suono della marcia d’ordinanza, ad aprire l’evento, attraversando di corsa il Ponte <Real Ferdinando> per simboleggiare, con medesimi significato e spirito della Festa della Repubblica, i valori del’unità nazionale.               Cinque le fasi della manifestazione.
La prima: sullo sfondo del  Ponte Real Ferdinando sarà scoperto un monumento  composto da una campana in bronzo pregiato (l’opera artistica è dell’Antica Fonderia Marinelli di Agnone) del peso di quasi due quintali, con ai lati due steli in marmo dedicate, rispettivamente, ai bersaglieri e a due ufficiali (Il gen. Matteo Negri ed il capitano Domenico Bozzelli) eretti a simboli di tutti quei soldati napoletani che furono leali e ligi fino all’ultimo al proprio giuramento. La campana e le due steli intendono sottolineare lo spirito di riconciliazione e il comune valore espresso dai soldati dell’Esercito Piemontese e dell’Esercito borbonico al  Passo del Garigliano, che la Provincia di Latina, in particolare,  considera le “radici” dei militari italiani attualmente impegnati fuori area in delicate e rischiose operazioni di peace-keeping.
Dopo la cerimonia nell’area del Ponte borbonico, sarà inaugurato il “Giardino dei Fratelli”: si tratta di un’area di circa 3000 metri quadrati di proprietà dell’Anas che la Provincia ha chiesto ed ottenuto di riqualificare  e che costituirà il   biglietto di benvenuto  nella Riviera d’Ulisse  e nella Regione Lazio per i turisti e quanti sceglieranno  il litorale, le terme, i comprensori storico-archeologico e i siti d’interesse culturale del territorio pontino come meta di  vacanze o visite brevi.
Quindi il rancio al campo. Ambientazione d’epoca per degustare un piatto unico con pietanze piemontesi e borboniche preparate dall’Istituto Professionale Alberghiero (IPSSAR) di Formia, l’Associazione Cuochi del Golfo e dall’Associazione degli Operatori Turistici di Minturno-Scauri, cooordinati dall’Associazione Agroalimentare in rosa.
Prima della conclusiva passeggiata notturna sul Ponte Real Ferdinando, la rappresentazione dell’opera teatrale del drammaturgo e regista Patrizio Ranieri Ciu: <UNO PER TUTTI>. <L’opera  partendo dai militi caduti sul ponte del Garigliano, attraverso l’arco del tempo vissuto giunge – spiega l’Autore - a rendere omaggio, uno per tutti, a Matteo Miotto, l’l’ultimo nostro militare colpito da un cecchino in Afghanistan. Il soldato ha intorno a sé un mondo di sentimenti, passioni, affetti e valori individuali  che egli sceglie di coniugare con la capacità e  la consapevolezza di mettere a disposizione  il singolo bene più grande, la vita, in favore di diritti e valori di un’intera collettività. Uno per tutti, vera e propria sentinella di pace”.
Prodotto dall’Associazione  culturale Ali della Mente,  lo spettacolo andrà in scena al Teatro Romano di Minturnae alle ore 21.30 con la partecipazione della Fanfara della Brigata Bersaglieri Garibaldi, la Rappresentanza delle Uniformi Storiche del 17° R.A.V. <Acqui>, la Compagnia d’Arte teatro “Fabbrica Wojtyla”, il coro <Città della Pace” di Minturno,  circa 400 allievi della Scuola Media <Fedele- Sebastiano> di Minturno (la Dirigenza e il corpo dei docenti dell’Istituto, con la collaborazione dei graduati istruttori della Brigata bersaglieri <Garibaldi>, ed il coordinamento di Patrizio Ranieri Ciu hanno svolto un lavoro di preparazione intenso ed ammirevole), 300 dei quali con kepì garibaldino, skakot borbonico, shakot piemontese e <vaire> da bersaglieri realizzati ad hoc dalla Provincia daranno vita agli eserciti che si affrontarono nel 1860.

marina di Minturno(LT),Serata dedicata a don Luigi Marchetta

                                 E’  Franco Lombardi, presidente parrocchiale e consigliere unitario di Azione Cattolica a prendere la parola in occasione di una Serata tutta dedicata a don Luigi Marchetta che presenta l’intensa missione pastorale dal Parroco di Marina di Minturno (LT), svolta nella comunità per oltre Trentasette anni e con senso profondo di vera gratitudine e di sincera devozione, invocando perché interceda a favore di tutti i Fedeli presso Gesù nostro Signore, perché la vita buona annunciata dal Vangelo possa suscitare sempre uomini di fede e di speranza,  per sintonizzare sempre  il nostro agire attorno al compito educativo. 
“ Già iniziata domenica quindici Maggio con l’inaugurazione della piazza che porta il suo nome, la celebrazione di questa memoria, per ricordare il nostro amato Don Luigi a tre anni dalla sua scomparsa, diventa occasione bella per ripercorrere la memoria della nascita della nostra Azione Cattolica parrocchiale e come la sua vicenda umana e pastorale di sacerdote, negli ultimi anni della sua vita, seppero dare valore a una scelta associativa.
E' stato uomo dell'annuncio evangelico, guida spirituale per tutti noi, ma soprattutto tra i poveri e per le loro misere condizioni di vita.                                                             Ricordiamo bene il suo essere sacerdote, guida pastorale, sempre presente nei luoghi della  sofferenza, del dolore e dell’ angoscia.                                                                                          Tutti hanno trovato in lui il porto sicuro a riparo dalle onde e dalle tempesta della vita: in lui c’era sempre accoglienza, ascolto, comprensione, condivisione.                                                                                                  

Ricordiamo la fondazione, nel 1994, di una operosa “casa-famiglia”, destinata ad accogliere persone in difficoltà.
Non possiamo non ricordare però don Luigi per il suo impegno educativo profuso nei riguardi delle vecchie e nuove generazioni, in una situazione ecclesiale d’insuperata validità quale la parrocchia.                                          Educava attraverso le relazioni umane investendo il proprio tempo nel confronto con gli altri nell’autenticità e nella gratuità delle relazioni, soprattutto nel far emergere la bellezza di Cristo, la bellezza del camminare insieme e dell’essere Chiesa.                                                                                             Educava evangelizzando perche i laici fossero capaci di testimoniare e annunciare il Vangelo nel quotidiano, negli ambienti della vita, perché la stessa  parrocchia parlasse non solo a quelli che si radunano nei luoghi della comunità, ma andare oltre, nei luoghi di tutti e che ciascuno vivesse  la parrocchia con lo stesso affetto con cui ci si impegna per la propria famiglia.
Per queste ragioni allora l’Azione Cattolica trovava la sua naturale collocazione anche nella nostra parrocchia come valore aggiunto di una scelta associativa, valore che richiede attenzione e cura umana e spirituale fatto di incontro tra le persone, in un clima  di comunione fraterna, in un coinvolgimento che tende alla corresponsabilità.                                       Anche se non proveniva dalle file dell’Azione Cattolica, conosceva l’Azione Cattolica, anzi capiva che A.C nasceva da un carisma, da un particolare dono dello spirito del Risorto il quale non fa mai mancare alla sua Chiesa i talenti e le risorse di grazia di cui i fedeli hanno bisogno per servire la causa del Vangelo.
 L’appartenenza associativa in Azione Cattolica costituiva per don Luigi esperienza privilegiata sul piano educativo e non poteva non essere proposta e raccontata anche nella nostra parrocchia come esperienza bella di vita, di comunione e di amicizia .”
Al termine dell’intervento di Franchino, così chiamato nella Comunità, ha esposto il ruolo della Azione Cattolica nella Società odierna la prof/ssa Mariarosaria Colozzo, Responsabile della “Azione Cattolica scuola di formazione cristiana”.
Sono seguite delle scenette interpretate da ragazzi dell’Oratorio ed una consumazione finale.

Marina di Minturno(LT),Piazzetta dedicata al Parroco Don Luigi Marchetta

FOTO NOTIZIA

Cerimonia per ricordare il Parroco don Luigi Mrchetta che ha operato nella Comunità minturnese.
“ Già iniziata domenica quindici Maggio con l’inaugurazione della piazza che porta il suo nome, la celebrazione di questa memoria, per ricordare il nostro amato Don Luigi a tre anni dalla sua scomparsa, diventa occasione bella per ripercorrere la memoria della nascita della nostra Azione Cattolica parrocchiale e come la sua vicenda umana e pastorale di sacerdote, negli ultimi anni della sua vita, seppero dare valore a una scelta associativa.
E' stato uomo dell'annuncio evangelico, guida spirituale per tutti noi, ma soprattutto tra i poveri e per le loro misere condizioni di vita.                                                            
Ricordiamo bene il suo essere sacerdote, guida pastorale, sempre presente nei luoghi della  sofferenza, del dolore e dell’ angoscia.                                                                                          
Tutti hanno trovato in lui il porto sicuro a riparo dalle onde e dalle tempesta della vita: in lui c’era sempre accoglienza, ascolto, comprensione, condivisione.