Cresce l’attesa per l’avvio della XXXV^ edizione del Carnevale Campagnolo, manifestazione attesa che di anno in anno dimostra una crescita continua e costante raggiungendo livelli qualitativi notevoli, grazie all’impegno ed al sacrificio dei cosiddetti “carristi”, ossia coloro che per mesi interi, con dispendio di energie umane ed economiche si prodigano alla realizzazione dei carri allegorici che vengono poi sottoposti all’ammirazione del pubblico presente, in aumento continuo con il passare degli anni. Intanto, ieri 9 febbraio, in Comune, si è svolto un summit, convocato e presieduto dal Vice Sindaco Vincenzo Petruccelli, alla presenza del Comandane della locale Stazione dei Carabinieri, del Comandante del Corpo di Polizia Municipale, che anche quest’anno si avvarrà della collaborazione dei colleghi del comando del vicino Comune di Castelforte, della Protezione Civile, della Security Service, società incaricata dal Comitato organizzatore della sicurezza ai varchi di accesso, proprio per fare il punto sull’ordine pubblico e sulla sicurezza legata a questa manifestazione per la quale si attendono circa diecimila presenze! Quest’anno, inoltre, l’Associazione Carnevale Campagnolo che cura l’organizzazione e lo svolgimento della manifestazione ha voluto modificarne l’impianto creando un’area circoscritta con dei varchi di accesso, che ha comportato la richiesta all’Amministrazione Comunale della concessione dell’intera area in gestione all’Associazione stessa. La manifestazione avrà inizio domenica 12 febbraio alle ore 14,00 circa e si ripeterà nella stesa area, per scelta esclusiva degli organizzatori nei giorni 19 e 21 della stesso mese. “Come Amministrazione Comunale”, ha dichiarato il Vice Sindaco, Vincenzo Petruccelli, “ci siamo da subito dichiarati disponibili e pronti a collaborare alle richieste dell’Associazione Carnevale Campagnolo al quale va il nostro ringraziamento per l’impegno e la passione che impiegano nel tentativo soprattutto di elevare il livello di questa festa, ed attraverso loro, il ringraziamento principale va ai carristi, ai molteplici ragazzi che noncuranti delle temperature, impiegano interi mesi, sottoponendosi a sacrifici di carattere personale ed economico, per realizzare i carri allegorici, il cui livello qualitativo ogni anno cresce in maniera esponenziale. Ad essi assicuro l’impegno mio personale e dell’intera Amministrazione, come del resto abbiamo dimostrato quest’anno, di accompagnarli, compatibilmente con le disponibilità, nei loro progetti di crescita e di sviluppo finalizzati a rendere questa manifestazione non solo una festa particolare, ma un’occasione ed una potenzialità di carattere economico da non sottovalutare”. In merito già da diverso tempo è stata elaborata una proposta progettuale a cura dal dott. Ernesto Testa, noto professionista locale, consulente comunale e da sempre vicino alla manifestazione ed all’associazionismo locale in genere, il quale è stato da sempre uno dei maggiori sostenitori della tesi di individuare questa manifestazione come un’opportunità di sviluppo territoriale, facendone argomento di dibattito sociale e politico sia in sede organizzativa che in sede consuntiva! “Al di là della festa in sé e della grande partecipazione popolare, che nelle scorse edizioni ha raggiunto anche il picco delle 10.000 presenze, questo Carnevale ha senso e si tramuta in un efficace ritorno commerciale, turistico e di immagine, solo se si inserisce in un piano di valorizzazione del Comune di Santi Cosma e Damiano e del suo territorio attraverso un oculato piano di marketing e di comunicazione; quindi occasione di sviluppo economico e miglioramento dell’immagine del territorio. Questo evento, così sentito e partecipato può essere il punto di partenza per pensare in maniera diversa ricercando una valorizzazione, ovviamente anche economica, delle tradizioni e delle culture locali, della enogastronomia, dell’artigianato e di quant’altro può essere connesso con tale evento!
Bisogna pensare ed elaborare un progetto vincente che crei consenso tra l’Amministrazione locale, i carristi, l’Associazione Carnevale Campagnolo, gli operatori economici, i professionisti locali, le associazioni più attive e tutti coloro che possano contribuire alla buona riuscita dell’operazione! Certamente questo Carnevale non ha nulla da invidiare ad analoghe manifestazioni a carattere regionale, e con opportuni accorgimenti può assurgere tranquillamente sulla scena nazionale! La cultura di quest’evento, quindi, cavalcata nel giusto modo, può divenire occasione per creare sviluppo ed un indotto economico nell’intero Sud Pontino divenendo una chance di sviluppo che può tramutarsi in opportunità soprattutto per i giovani, un’opportunità che va colta senza troppi indugi, in quanto attraverso un utilizzo razionale della propria immagine turistica possono essere raggiunti risultati positivi e, soprattutto di sviluppo economico”. “Si tratta quindi di mettersi al lavoro seriamente tutti insieme” conclude Vincenzo Petruccelli, “anche per non mandare all’aria i notevoli sacrifici di cui si sobbarcano i carristi, i veri protagonisti della manifestazione, dei perfetti artigiani e creatori, anche per la funzione di carattere sociale che svolgono divenendo un punto di aggregazione e di socializzazione per molti giovani del luogo”.