mercoledì 1 giugno 2011

marina di Minturno(LT),Serata dedicata a don Luigi Marchetta

                                 E’  Franco Lombardi, presidente parrocchiale e consigliere unitario di Azione Cattolica a prendere la parola in occasione di una Serata tutta dedicata a don Luigi Marchetta che presenta l’intensa missione pastorale dal Parroco di Marina di Minturno (LT), svolta nella comunità per oltre Trentasette anni e con senso profondo di vera gratitudine e di sincera devozione, invocando perché interceda a favore di tutti i Fedeli presso Gesù nostro Signore, perché la vita buona annunciata dal Vangelo possa suscitare sempre uomini di fede e di speranza,  per sintonizzare sempre  il nostro agire attorno al compito educativo. 
“ Già iniziata domenica quindici Maggio con l’inaugurazione della piazza che porta il suo nome, la celebrazione di questa memoria, per ricordare il nostro amato Don Luigi a tre anni dalla sua scomparsa, diventa occasione bella per ripercorrere la memoria della nascita della nostra Azione Cattolica parrocchiale e come la sua vicenda umana e pastorale di sacerdote, negli ultimi anni della sua vita, seppero dare valore a una scelta associativa.
E' stato uomo dell'annuncio evangelico, guida spirituale per tutti noi, ma soprattutto tra i poveri e per le loro misere condizioni di vita.                                                             Ricordiamo bene il suo essere sacerdote, guida pastorale, sempre presente nei luoghi della  sofferenza, del dolore e dell’ angoscia.                                                                                          Tutti hanno trovato in lui il porto sicuro a riparo dalle onde e dalle tempesta della vita: in lui c’era sempre accoglienza, ascolto, comprensione, condivisione.                                                                                                  

Ricordiamo la fondazione, nel 1994, di una operosa “casa-famiglia”, destinata ad accogliere persone in difficoltà.
Non possiamo non ricordare però don Luigi per il suo impegno educativo profuso nei riguardi delle vecchie e nuove generazioni, in una situazione ecclesiale d’insuperata validità quale la parrocchia.                                          Educava attraverso le relazioni umane investendo il proprio tempo nel confronto con gli altri nell’autenticità e nella gratuità delle relazioni, soprattutto nel far emergere la bellezza di Cristo, la bellezza del camminare insieme e dell’essere Chiesa.                                                                                             Educava evangelizzando perche i laici fossero capaci di testimoniare e annunciare il Vangelo nel quotidiano, negli ambienti della vita, perché la stessa  parrocchia parlasse non solo a quelli che si radunano nei luoghi della comunità, ma andare oltre, nei luoghi di tutti e che ciascuno vivesse  la parrocchia con lo stesso affetto con cui ci si impegna per la propria famiglia.
Per queste ragioni allora l’Azione Cattolica trovava la sua naturale collocazione anche nella nostra parrocchia come valore aggiunto di una scelta associativa, valore che richiede attenzione e cura umana e spirituale fatto di incontro tra le persone, in un clima  di comunione fraterna, in un coinvolgimento che tende alla corresponsabilità.                                       Anche se non proveniva dalle file dell’Azione Cattolica, conosceva l’Azione Cattolica, anzi capiva che A.C nasceva da un carisma, da un particolare dono dello spirito del Risorto il quale non fa mai mancare alla sua Chiesa i talenti e le risorse di grazia di cui i fedeli hanno bisogno per servire la causa del Vangelo.
 L’appartenenza associativa in Azione Cattolica costituiva per don Luigi esperienza privilegiata sul piano educativo e non poteva non essere proposta e raccontata anche nella nostra parrocchia come esperienza bella di vita, di comunione e di amicizia .”
Al termine dell’intervento di Franchino, così chiamato nella Comunità, ha esposto il ruolo della Azione Cattolica nella Società odierna la prof/ssa Mariarosaria Colozzo, Responsabile della “Azione Cattolica scuola di formazione cristiana”.
Sono seguite delle scenette interpretate da ragazzi dell’Oratorio ed una consumazione finale.

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