venerdì 18 marzo 2011

Roccasecca dei Volsci ha festeggiato i 150 dell’Unità d’Italia

Roccasecca dei Volsci  festeggia i 150 dell’Unità d’Italia
                                                                                                                                                                         

In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, l’Amministrazione ha deciso di ricordare tale ricorrenza con una manifestazione che celebri adeguatamente questo fondamentale momento.
“Sarà una festa di tutti coloro che si sentono ITALIANI, ha aggiunto il Sindaco Balzarani, in questo momento così delicato della vita socio-economica dell’Italia; serve il contributo di tutti per uscire da questo tunnel e ridare alla nostra nazione quello che merita. “.
Relatori della giornata sonno stati il Vicesindaco Marilena Iannicola ed il consigliere Mastrantonio.
La cerimonia  è iniziata con scaletta modificata per il tempo inclemente: 
Presso il Palazzo Massimo si è tenuta la  Presentazione della Mostra ed dell’ Opuscolo sull’Unità d’ITALIA realizzato    dalla locale Scuola “Leonardo da Vinci”con interventi e dibattiti sui 150 anni dell’Unità d’Italia.
Inoltre i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Leonardo da Vinci” si sonno esibiti  con canti e motivi con strumenti musicali,diretti dal Prof. Francesco Capodilupo.

Alla manifestazione ha partecipato l’Associazione Carabinieri in congedo di Roccasecca dei Volsci         /Priverno,  presieduta  dal Capitano  Botticelli Cataldo, con i mitilari di Priverno ed i Carabinieri in congedo, apaprtenenti alla Famiglia Silvestri. di Roccasecca dei Volsci

La giornata è stata allietata da inni patriottici del Corpo Bandistico “Severino Gazzelloni”, di Roma con il classico INNO ITALIANO al salone del Palazzo baronale e in piazzale Italia.

Al termine della Cerimonia nel Palazzo si è recato nel Piazzale Italia per la Deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti  di tutte le guerre.

Significativa la Cerimonia per la presenza di un protagonista di atto eroico, Maresciallo maggiore in congedo, Firmino De Marchis, nonché decorato di Medaglia D’Argento al Valore Militare nell’anno 1963 dal Ministro della Difesa e attuale Senatore a Vita Onorevole Giulio Andreotti, alla cui cerimnonia era presente il Comandante Generale dell’Arma, De Lorenzo. 








 



L’invito è stato esteso anche all’Arma dei Carabinieri, protagonista di quegli eventi che portarono alla conclusione di un faticoso processo di unificazione italiana.

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